Vini Locali

ASPRINO DI AVERSA
TERRE DEL VOLTURNO
Asprino di Aversa
Denominazione di origine controllata - Data: 31 luglio 1993
Avete mai visto viti che si arrampicano, "maritate" al pioppo, verso il cielo fino a raggiungere i 15 metri di altezza, fornendo delle imponenti barriere verdi, cariche di grappoli. Uve che per essere raccolte impongono ai viticoltori equilibrismi incredibili su altissime scale. Viti, inoltre, franche di piede, come in era pre-fillosserica. Queste sono alcune delle caratteristiche che rendono unico, ineguagliabile l'Asprinio di Aversa, il "grande, piccolo vino" di Mario Soldati. "E come era difficile trovargli fratelli, cugini, parenti anche lontani...Non c'è bianco al mondo così assolutamente secco come l'Asprinio: nessuno che non si può immaginare se non lo si gusta". Le caratteristiche fisiologiche del vitigno Asprinio, coltivato solo nella zona aversana, ne fanno, oltre ad un vino "allegro, leggero, brioso" (Veronelli), uno spumante elegante, eccezionalmente buono, molto ricercato per la sua naturale freschezza. L'area di produzione include 22 comuni, ricadenti nelle province di Caserta e di Napoli.
Bianco
Colore: paglierino, più o meno carico;
Odore: intenso, fruttato, caratteristico;
Sapore: secco, fresco, caratteristico;
Vitigni: Asprinio (min. 85 %), altri (max 15 %);
Gradazione alcolica min.: 10,5%
Produzione max: 120 qli/Ha, nel caso di controspalliera; 4 kg/mq di parete verde nel caso di alberata;
Alleanze tra vino e pietanze: insalate di mare, frutti di mare, specie se crudi, fritture di scoglio e crostacei, soufflé di verdure; tradizionale è l'abbinamento con prosciutto e mozzarelle di Aversa;
Spumante
Spuma: fine e persistente;
Colore: paglierino, più o meno intenso;
Odore: fine, fragrante, caratteristico;
Sapore: secco, fresco, caratteristico;
Vitigni: Asprinio in purezza;
Gradazione alcolica min.: 11,50 %
Produzione max: 120 qli/Ha, nel caso di controspalliera; 4 kg/mq di parete verde nel caso di alberata;
Alleanze tra vino e pietanze: perfetto come aperitivo o per menù raffinati in bianco a tutto pasto; è in eccellente armonia con rane indorate e fritte o anguille di fosso fritte.
Note:
In etichetta potrà figurare la dicitura "da vigneti ad alberata" o "alberata" solo se le uve provengono esclusivamente da vigneti allevati con tale forma di allevamento, tradizionale per la zona.
Terre del Volturno
Indicazione geografica tipica - Data: 22 novembre 1995
CARATTERISTICHE GENERALI
Bianco: nelle tipologie frizzante, amabile e passito)
Rosso: frizzante, amabile, passito e novello)
Rosato: frizzante e amabile. Le uve devono essere quelle raccomandate o autorizzate in provincia di Caserta. L'indicazione con specificazione di aglianico, asprinio, coda di volpe, falanghina, fiano, greco, piedirosso, primitivo e sciascinoso è riservata ai vini realizzati almeno con l'85% dei vitigni corrispondenti. È consentito, inoltre, l'uso di uve ricavate da vitigni a bacca di colore analogo purché autorizzati per la provincia di Caserta fino ad un massimo del 15%. I vini a igt Terre del Volturno con specificazione del vitigno asprinio possono essere prodotti anche nella tipologia frizzante.
Resa max per ettaro: 14 tonnellate per i vini a indicazione geografica tipica Terre del Volturno bianco, rosso e rosato, 13 con la specificazione del vitigno. La resa max dell'uva in vino finito, comunque, non deve superare il 75% per tutti i tipi, tranne se passito (50%).
Titolo alcolometrico minimo: 9,5% per i banchi; 10% per i rossi e i rosati; 9% per l'Asprinio frizzante. Nel caso di annata sfavorevole tali valori si possono ridurre dello 0,5%. All'atto dell'immissione al consumo, invece, occorre rispettare i seguenti parametri: 10% (bianco; frizzante con indicazione del vitigno asprinio); 10,5% (rosso e rosato), 11% novello.
 
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